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Come sbloccare un iPhone senza codice di accesso: sarà vero oppure no?

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Recentemente è stato pubblicato su Youtube un video che vorrebbe dimostrare che la pratica di usare un codice di acceso sull’iPhone non sia così sicura come potrebbe sembrare: SocialStar ha realizzato un filmato nel quale sembra sia tanto facile aggirare il sistema di sicurezza dello smartphone della Apple, semplicemente utilizzando Siri, chiedendo che ore sono e cliccando sull’orologino che appare. In realtà noi ci abbiamo provato, utilizzando tre telefonini diversi e seguendo la procedura spiegata nel video, e proprio non funziona: provateci anche voi e fateci sapere!


Modella perde il vestito in passerella: la reazione di Vivienne Westwood è unica

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Spesso le modelle hanno “piccoli o grandi incidenti di passerella”: la maggior parte delle volte cadono, a causa di tacchi troppo alti o vestiti troppo lunghi che intralciano il passo, mentre recentemente è capitato spesso di vedere modelle che mostrano un po’ troppo perché l’abito scivola, lasciandole mezze nude. Era già capitato a Milano Moda Donna con Gigi Hadid tradita da un vestito Versace: in quel caso lei aveva continuato a sfilare non preoccupandosi del topless. E’ successo di nuovo durante la sfilata di Vivienne Westwood, ma questa volta la stilista ha reagito in maniera inaspettata!

Vivienne Westwood1
La modella perde il vestito e Vivienne corre in suo soccorso!

Durante la sfilata parigina del marchio inglese, infatti, una modella è stata nuovamente tradita dall’abito che indossava: il top è scivolato un po’ mettendo in mostra il suo seno. Lei è apparsa visibilmente imbarazzata e probabilmente avrebbe finito da sola e con l’imbarazzo la passerella se si fosse trattato di un’altra sfilata, ma quando si parla di Vivienne Westwood sappiamo che non dobbiamo dare tutto per scontato.

Vivienne Westwood2
Che gran donna!

Inaspettatamente, non appena si è accorta del piccolo incidente, Vivienne Westwood è salita in passerella, per aiutare la povera modella e toglierla dall’imbarazzo: altro che modelle abbandonate e magari rimproverate nel backstage perché non hanno saputo portare a dovere l’abito, qui abbiamo una grande donna che aiuta la povera ragazza rimettendole a posto il vestito.

Un gesto che vale più di mille parole: ecco perché Vivienne è speciale!

Carciofi al microonde: 3 ricette pronte in 10 minuti

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I carciofi sono un’ottima verdura di stagione: tantissime sono le ricette da seguire per prepararli al meglio esaltandone il caratteristico sapore e tutte le qualità positive per la nostra salute.
I carciofi però solitamente hanno dei tempi di cottura “medi” e tutte quelle volte che siamo di fretta e abbiamo veramente poco tempo da dedicare alla cucina di certo non ci vengono in mente come ingrediente “amico” da sfruttare.
Oggi scopriremo però che anche in questo caso una soluzione interessante c’è, ovvero la cottura al microonde che se usata con sapienza e magari solo ogni tanto ci può tornare molto utile semplificandoci la vita e abbreviando notevolmente i nostri tempi di azione, garantendoci tra l’altro un ottimo risultato.

Vi propongo infatti ben 3 ricette dei carciofi cotti al microonde che oltre a essere davvero buone e gustose saranno pronte in solo 10 minuti tra cottura e preparazione.

Ottimo, non pensate?

1) Carciofi piccantini con olive taggiasche, menta, capperi e limone

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Carciofi profumati

5 minuti di preparazione e 5 di cottura: risultato perfetto e sapore davvero intenso.

Ingredienti:

n.4 carciofi
n.2 cucchiai olive taggiasche
1/2 limone
1/2 cucchiaio capperi dissalati
q.b. menta fresca
q.b. peperoncino
q.b. sale e olio extra vergine di oliva

Procedimento:

Pulite i carciofi, allargateli molto bene al centro e lasciateli sul piano di lavoro a testa in giù.

Nel frattempo preparate un trito con le olive taggiasche, abbondante menta fresca, poco peperoncino e capperi: stemperate il tutto con olio e limone. Sistemate i carciofi a testa in su sul piatto del microonde o su un contenitore adatto e versatevi sopra l’intingolo.

Coprite il tutto con la pellicola trasparente abbondantemente bucherellata con uno stuzzicadenti e cuocete al microonde alla massima potenza per 5-6 minuti.

2) Carciofi filanti con provola

carciofi-al-microonde-contemporaneo-food
Carciofi e provola cotti al microonde

Pronti in 10 minuti, buoni e dal cuore filante alla provola.

Ingredienti:

n.4 carciofi
q.b. provola affumicata o normale
q.b. sale e pepe
q.b. olio extra vergine di oliva

Procedimento:

Pulite i carciofi e schiacciateli bene al centro aprendoli il più possibile.

Sistemateli a testa in giù sul piatto del microonde o su un contenitore adatto e versatevi sopra un po’ di olio e sale. Coprite con la pellicola trasparente bucherellata con uno stuzzicadenti e cuocete al microonde alla massima potenza per 4 minuti.

Terminato il tempo capovolgere i carciofi, salare e pepare e sistemare sopra le fette di provola: chiudete nuovamente con un foglio di pellicola bucherellato e proseguite la cottura per 2-3 minuti alla massima potenza, sino a quando il formaggio non si sarà sciolto.

3) Frittata di carciofi e menta

carciofi-al-microonde-contemporaneo-food
Frittata di carciofi e menta pronta in 10 minuti

Un’ottima e soffice frittata pronta in 10 minuti con cottura al microonde.

Ingredienti:

n.3 carciofi
n.4 uova
30ml latte
q.b. menta fresca
q.b sale e pepe
q.b. olio

Procedimento:

Pulite i carciofi, sistemateli a testa in giù sul piatto del microonde o su un contenitore adatto, salate e pepate, coprite con la pellicola trasparente bucherellata con uno stuzzicadenti e cuocere al microonde alla massima potenza per 3 minuti.

Sbattete le uova insieme al latte al sale e al pepe e unite i carciofi cotti e tagliati a pezzetti di media grandezza, aggiungete la menta fresca tritata e sistemate il tutto in una pirofila adatta alla cottura al microonde.

Cuocere per 5-6 minuti o fino a ottenere la consistenza preferita.

Vivere e lavorare all’estero: la tessera professionale europea

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In un contesto in cui la mobilità lavorativa all’interno della comunità diventa fondamentale e con la forte crescita di giovani che tentano nuove vie di vita e lavoro all’estero, alcune realtà che venivano poco considerate fino a poco tempo fa ora assumono una certa importanza: la Tessera Professionale Europea, o European Professional Card (E.P.C.),  può essere un vero aiuto per alcuni settori di professionisti interessati a muoversi all’interno della Comunità Europea.

Tessera professionale europea
Lavorare e vivere all’estero ormai è un’alternativa sempre più scelta da giovani e meno giovani.

Cosa è la Tessera Professionale Europea?

La tessera professionale europea è una procedura elettronica per il riconoscimento delle qualifiche professionali all’interno dei paesi dell’Unione Europea che cerca di facilitare, velocizzare e rendere più trasparenti le vecchie procedure.
Nonostante sia una novità molto attesa, al momento la Tessera Professionale Europea è ottenibile solo per alcune professioni. Quindi puoi richiederla se sei:

– un infermiere
– un farmacista
– un fisioterapista
– una guida alpina
– un agente immobiliare

La procedura può essere richiesta sia per mobilità temporanea (vuoi esercitare la tua professione in uno stato UE temporaneamente o occasionalmente) oppure per stabilimento (ti vuoi stabilire in un altro paese della UE ed esercitare la professione in modo stabile).

Tessera lavoro europea
Sempre più persone tentano nuove strade

Una volta superato l’iter non ti troverai avanti un tesserino vero e proprio. La tessera è infatti la prova elettronica del riconoscimento delle qualifiche e che hai superato i controlli amministrativi. Puoi creare però il certificato della Tessera Professionale Europea in formato PDF e su questo documento sarà inserito un numero identificativo che il tuo datore di lavoro potrà utilizzare per verificare la validità del tuo certificato.

Come richiedere la Tessera Professionale Europea

Tessera lavoro europea
Procedura on line per snellire e velocizzare il processo

Per far partire la procedura di richiesta della Tessera Professionale Europea basta connettersi al sito ECAS e creare un nome utente e relativa password.

Il passo successivo è compilare il modulo con i dati personali per creare il tuo profilo. In genere se si ha necessità di aggiornare il profilo successivamente alla creazione lo si può fare automaticamente, ma non dopo l’inserimento di una domanda: in questo caso i dati possono essere aggiornati solo richiedendo la modifica all’autorità che gestisce il tuo fascicolo.

Sistemato il profilo potrai inoltrare la domanda inserendo anche le scansioni di tutti i documenti richiesti.

Per avere idea di come è regolamentata la tua professione e quindi sapere quali documenti scansionare e inserire nella domanda puoi usare il Regulated profession database: inserendo il paese d’origine in cui avete studiato per la vostra professione, il paese in cui volete praticare e la vostra professione avrete modo di capire se c’è una regolamentazione per la vostra professione e quali documenti vi servono.

Quanto tempo ci vuole per l’accettazione della domanda per Tessera Professionale Europea?

In caso di domanda per mobilità temporanea il procedimento può richiedere da 3 settimane a 3 mesi. In caso invece di domanda per stabilimento il processo richiede dai 2 ai 3 mesi: se la tua professione gode dei benefici del riconoscimento automatico la procedura può essere più veloce.

Quanto dura la Tessera Professionale Europea?

In caso ci si trasferisca in modo permanente nel paese EU dove si vuole lavorare, la tessera può avere durata illimitata. In caso invece ci si sposti temporaneamente, la tessera può avere la durata di 18 mesi o eventualmente di 12 per particolari professioni collegate alla salute pubblica.

 

DIY: decorazioni di design con cartoncino

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Se avete mai cambiato casa, se vi siete spostati in una nuova città per lavoro, per l’università o per inspiegabili forze maggiori, avrete certamente provato un inconsapevole bisogno di rendere vostre quelle pareti spoglie.
Comincia tutto così, dalla necessità di raccontare la propria storia attraverso colori, foto e oggetti.
Proverete a disseminare i vostri ricordi per le stanze di quella nuova vita, fatta di muri poco familiari, ma che forse, presto, imparerete a guardare con nuovi occhi.
Quando però, comincerete un percorso diverso, probabilmente vorrete anche introdurre degli articoli che identifichino la vostra nuova strada.

All’inizio, forse, non avrete il tempo materiale di perdervi in quei meravigliosi negozi di arredamento, anche perché le priorità saranno altre, quindi entro in gioco io.
Rimarrete stupiti da quanti semplici oggetti di design potrete creare con l’ausilio del cartoncino.

Quadretti di cartoncino

Creare una semplice composizione di quadretti coloratissimi è molto semplice.

Occorrente:

– coperchi di vecchie scatole (anche quelle delle scarpe vanno bene)
– carta regalo con stampe e decori
– forbici
– colla stick e colla a caldo
– mollette

Procedimento:

Ritagliate la carta da regalo in modo tale da poter rivestire l’interno ed eventualmente anche l’esterno del coperchio. (Vedi foto)

Con la colla stick fate aderire la carta al cartone del coperchio. Decorate più coperchi così da poter creare una composizione di quadretti colorati. Utilizzate la colla a caldo e le mollette per accostare le cornici di cartone.

Se vorrete potrete anche incollare degli oggetti particolari dentro i quadretti.

Quadretti con coperchi di cartone
Quadretti di cartoncino

Gelati tridimensionali

Spiritosi e colorati, i gelatini tridimensionali conquisteranno e delizieranno i vostri occhi. Per riprodurli vi basterà scaricare il file presente nel sito mrprintables.com.

Ideali per decorare con dolcezza le vostre librerie e le mensole della vostra nuova camera.

Gelati di cartoncino
Gelati tridimensionali

Piante di cartoncino

Non avete tempo per donare le giuste cure a delle ipotetiche e rigogliose piantine, ma volete dare un tocco di verde alla vostra nuova dimora?

Armatevi di un vaso, cartoncino, acquarelli, forbici e un po’di ingegno.

Come si evince dalle foto vi basterà disegnare delle forme molto semplici e basilari che poi assemblerete creando dei meccanismi ad incastro.

Piante di carta.
Piante di cartoncino
Vasi con piante di cartone
Vasi con piante di cartone

Decorazioni geometriche in cartoncino

Queste forme geometriche hanno da subito rapito la mia attenzione e ho subito immaginato una cascata di diamanti di cartoncino appesi nella mia camera.

Anche in questo caso vi basterà munirvi di cartoncini, forbici, colla a caldo e un po’di pazienza.

Costruire questi preziosi diamanti di cartoncino potrebbe apparire un’impresa ardua, ma seguendo con meticolosità tutti i passaggi indicati nel tutorial, sarà meno complicato di quel che sembra.

Il video vi chiarirà ulteriormente le idee.

decorazioni con diamanti di cartoncino
Decorazioni con diamanti di cartoncino
Diamanti pendenti con cartoncino
Diamanti pendenti con cartoncino

 

“Layering”, il segreto di bellezza delle donne orientali

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Oggi vi sveliamo il segreto di bellezza delle donne orientali, invidiate dal resto del mondo per la loro pelle sempre perfetta.
Il segreto di tanta bellezza si chiama Layering, ovvero stratificazione dei prodotti usati nell’abituale routine skincare, riassunta in 7 passaggi, che a primo impatto sembrano tanti, ma che in realtà richiedono solo circa 7 minuti di impiego. Un tempo assai ragionevole, se si pensa che esistono già delle prove dell’efficacia scolpite sul viso delle asiatiche: si comincia con l’olio struccante da sciacquare con la schiuma e la lozione e si finisce con il balsamo labbra.

Ecco come fare passaggio dopo passaggio:

Step.1 Struccante

oliiCollage
In alto da sinistra: olio detergente Dior, Hydra-Caress olio struccante Rexaline, olio di argan bio OMIA, olio di rosa masqueta puro Provenzali e olio d’argan L’Erbolario.

Secondo il principio giapponese “il simile scioglie il simile”, l’utilizzo dell’olio démaquillant o di un qualsiasi altro olio vegetale (d’oliva, di mandorla, di argan, di jojoba, di rosa mosqueta ecc) è utile per detergere la pelle in profondità, rispettando la fisiologia cutanea ed eliminando impurità e sebo in eccesso senza danneggiare il film idrolipidico cutaneo.

Le donne asiatiche, infatti, utilizzano l’olio per struccare il viso, lo massaggiano bene su tutte le varie zone con movimenti circolari e poi lo risciacquano con l’acqua.

Step.2 Detersione

detergenteCollage
In alto da sinistra: mousse detergente e illuminante Guerlain, mousse detergente rinvigorente Herborist, detergente detossificante al cetriolo Peter Thomas Roth e sapone d’Aleppo I Segreti di Hammam

Dopo l’olio struccante è importante detergere il viso con una schiuma delicata, da risciacquare poi nuovamente, in grado di rimuove delicatamente impurità, make up, inquinamento, purificando e idratando la pelle allo stesso tempo.

Il sapone liquido è infatti più igienico di quello solido, sceglietene un tipo con un complesso ialuronico per mantenere costante l’idratazione, oppure il sapone di Aleppo consigliato per chi ha problemi di acne, mentre quello al latte d’asina va bene anche per le pelli più secche.

Step.3 Lozione

lozioniCollage
In alto da sinistra: tonico delicato alla camomilla Clarins, lozione mista alle erbe di Corea Erborian, acqua floreale detergente Ti voglio BIO e lozione Divine Immortelle L’Occitane

Per tonificare, riequilibrare ed eliminare le impurità che ostruiscono i pori, soprattutto se vivete nelle grandi città dove c’è più inquinamento, applicate sempre sul viso una lozione, come acque floreali, aceto di mele o di lavanda o succo di limone,  agendo delicatamente con un dischetto struccante oppure vaporizzandola direttamente sulla pelle e tamponando con un fazzoletto di carta; se invece la pelle è secca lasciatela asciugare da sola.

Per concentrate di più l’idratazione e ottimizzare gli effetti desiderati, inumidite direttamente il fazzoletto con la lozione e lasciatela in posa sul viso, come una maschera, finché non si sarà asciutta del tutto. In questo modo la pelle risulterà più morbida e levigata.

Step.4 Siero

siero Collage
Da sinistra: siero ricostituente e protettivo Shiseido, siero idratazione profonda Biotherm e siero per pelli disidratate La Prairie

A questo punto dovete passare alla cura con un trattamento da scegliere in base all’esigenza, ad esempio un siero antirughe, riparatore, anti-macchie ecc, ne basta giusto una noce da applicare anche sul collo, con movimenti circolari. Il siero è un’ottima base per ottimizzare gli effetti della crema da applicare successivamente.

Step.5 Contorno occhi

contornoCollage
Da sinistra: trattamento defaticante occhi Clinique, correttore occhiaie Estée Lauder Re-Nutriv e crema occhi Lancôme

La zona del contorno occhi è quella più delicata perché la pelle è più sottile, perciò va trattata su misura con una texture diversa dai sieri e dalle creme viso perché sono troppo aggressive. Optate per un anti-occhiaie specifico, che renda la pelle del contorno occhi più sana e bella, prevenendone anche l’invecchiamento. La quantità dev’essere poca e la pressione leggera, da fare quindi con l’anulare.

Step.6 Crema viso

creCollage
In alto da sinistra: crema idratante Ahava, crema multi-protezione SPF15 Estée Lauder, trattamento antirughe Algenist, crema riparatrice al burro di Argan Sisley, crema idrantante all’olio di mandorle Nivea e crema preziosa nero sublime Collistar

Eccoci arrivate alla crema viso, scegliete una texture idratante e nutriente che, se applicata al mattino, riparerà i danni dovuti all’invecchiamento e ai raggi UV, rughe, secchezza e screpolature, potenziando la capacità di rigenerazione della pelle.

Step.7 Balsamo labbra

balsamo Collage
Da sinistra: balsamo per labbra Erborian, balsamo labbra riparatore Multi-Hydratant Clarins e stick per le labbra Ultra-Nutriente Sephora

Il tocco finale del Layering è il balsamo labbra, utile per proteggere da umidità, aria secca, sbalzi di temperatura e disidratazione, comodo da tenere sempre in borsetta. Prima del balsamo potete fare una scrub alle labbra con un po’ di zucchero o passando le setole dello spazzolino.

Fonti foto: siti ufficiali prodotti

Patch Mania: la nuova ossessione per la P/E 2016

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Con l’arrivo delle prime giornate di sole e delle temperature pian piano sempre più miti si inizia, senza paura, a parlare delle tendenze della prossima primavera/estate ed ecco la prima grande tendenza che non potrete proprio lasciarvi scappare: la patch mania!
Di cosa si tratta? Avete presente le toppe che le nonne vi attaccavano sui jeans o sui fuseaux quando, per i troppi pomeriggi passati a giocare con gli amici o per le troppe cadute, si formavano sulle ginocchia piccoli e grandi buchi? Oggi sono tornate alla ribalta e non si applicano solo per rattoppare i vestiti, ma anche e sopratutto per abbellirli creando jeans, giubbotti e accessori unici e super personalizzati!

In passerella, lo scorso settembre, si sono visti giubbotti, capi in denim, bober jacket, scarpe e clucth di tutti i tipi e oggi, che la primavera sta finalmente arrivando, quasi tutti i brand (low cost e non) hanno proposto la loro versione personalizzata della “patch mania”. Nonostante questo, se avete un po’ di fantasia, tempo libero e voglia di impegnarvi, la cosa migliore sarebbe crearsi da sole un perfetto capo ricco di patch, spille e applicazioni che ci rappresentino e che raccontino, in parte, la nostra storia o le nostre passioni.

Street Style dalla Milano Moda Donna
Street Style dalla Milano Moda Donna

Bomber Jacket o Giacca Jeans?

I capi da personalizzare per interpretare al meglio questa tendenza sono diversi, ma i più amati in assoluto sono sicuramente i capispalla (almeno finchè non inizierà a fare un po’ più caldo). Bomber jacket, giubbotti di jeans e  giacche collage sono sicuramente tra le più amate e le più adatte ad essere personalizzate. Scegliete preferibilmente in toni chiari, in modo che le patch risaltino maggiormente e sbizzarritevi con stemmini, spille, scritte applicate e ricami personalizzati per realizzare un capospalla unico e personalizzato da abbinare ad abitini corti, denim vintage e look più appariscenti.

Look dalle sfilate di Marc Jacbos e Hunter e un look di Carlotta alla Milano Fashion Week
Look Patch dallo street style di New York Look Patch dallo street style di New York

Jeans

Il capo più personalizzabile in assoluto è sicuramente il denim, allora non perdete tempo e personalizzate i vostri jeans preferiti con tante simpatiche applicazioni diverse e coloratissime. Il risultato sarà originale e molto simpatico, perfetto per illuminare le giornate estive e per rendere i vostri look indimenticabili.

Se decidete di optare per i jeans personalizzati ricordatevi però che le patch, una volta applicate, tendono a “mangiarsi” un po’ di tessuto, per non rischiare di ritrovarvi con jeans splendidi, ma troppo stretti, scegliete quindi di personalizzare un modello leggermente abbondante, in modo da non avere brutte sorprese a lavoro finito.

Jeans personalizzati con patch colorate e diverse dallo Street Style di NY
Jeans personalizzati con patch colorate e diverse dallo Street Style di NY

Accessori

In ultimo, non dimentichiamoci degli accessori che sicuramente sono il modo migliore per inizare ad approcciarsi a questa nuova tendenza, senza personalizzare subito un capo troppo impengnativo o difficile da abbinare nel modo giusto.

Ecco quindi che le patch possono essere applicate anche su borse, scarpe, zaini e accessori rendendoli unici, colorati e divertenti, nonchè in linea con le nuove tendenze.

Siete pigri e non volete personalizzarvi autonomamente gli accessori? Allora provate a cecare i brand che vendono già accessori personalizzati, sarà il modo migliore di iniziare!

Accessori con patch di Scotch and Soda, Studswar, Laurence Decade e Anya Hindmarch
Accessori con patch di Scotch and Soda, Studswar, Laurence Decade e Anya Hindmarch

 

Alessandra Amoroso pronta a dire addio alla musica

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Alessandra Amoroso spiazza tutti con una rivelazione che lascia tutti senza parole: non farà musica per sempre, anzi, presto potrebbe lasciare proprio il mondo della canzone. La cantante è da 8 anni una delle interpreti femminili più interessanti del nostro panorama: ha già venduto milioni di dischi e i suoi concerti sono sempre sold out. Ma la cantante pugliese non pensa che continuerà per sempre a fare la cantante, che poi è il sogno che coltiva da quando è bambina. Ma perché questa scelta?

Ciao_(Alessandra_Amoroso)
Alessandra Amoroso

Al settimanale Donna Moderna Alessandra Amoroso confessa:

Non credo che farò la cantante per sempre“.

Cosa vorrebbe fare l’interprete che ha iniziato nel coro della chiesa a 6 anni e che ha conosciuto fama e popolarità grazie ad Amici di Maria De Filippi? Lei sogna di aprire un ristorante a Lecce, la città dove è nata e cresciuta. Ovviamente sa tutte le ricette della tradizione pugliese…

Quando potremo venire ad assaggiare i tuoi manicaretti? Anche se vorrà dire che ci avrai lasciato senza la tua voce!


Pirati dei Caraibi 5: chi c’è nel cast del nuovo film

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Ma davvero siamo già arrivati al quinto capitolo della saga de I Pirati dei Caraibi? E pensare che ci sembra ieri quando per la prima volta abbiamo conosciuto Jack Sparrow: Johnny Depp in quella interpretazione era semplicemente adorabile e unico. Sappiate che a maggio 2017 uscirà Pirati dei Caraibi 5, la nuova avventura: Joachim Ronning e Kaya Scodelario, proprio in questi giorni, hanno deciso di condividere su Instagram alcune foto dal set. Ecco, allora, chi ci sarà nella nuova avventura. Tranquille, che pirati sarebbero senza Jack?

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Immagini dal set de I Pirati dei Caraibi 5

Dalle immagini pubblicate sui social apprendiamo che Geoffrey Rush vestirà i panni di Barbossa anche nel quinto capitolo della serie, intitolato “Dead Men Tell No Tales “, così come non potrà mancare Johnny Depp nei panni di Capitano Jack Sparrow. Ci sarà anche Orlando Bloom, nei panni di Will Turner, e vedremo anche Kaya Scodelario, Brenton Thwaites e altre piccole novità.

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Immagini dal set de I Pirati dei Caraibi 5

Ci sarà anche Javier Bardem nei panni del Capitano Salazar, mentre sappiate che le riprese si stanno svolgendo in Australia, in parte ai Village Roadshow Studios, e in parte in location a Queensland.

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Immagini dal set de I Pirati dei Caraibi 5

Nell’attesa, ecco il nostro amato Jack Sparrow:

Come rimuovere i peli del viso con la curcuma

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Anche le donne più chiare (e quindi con meno peli) hanno della peluria non proprio sexy sul proprio viso!
A lungo andare cera e pinzette possono irritare la nostra pelle, ma come impedire ai peli di crescere meno folti e più chiari? Un metodo naturale esiste ed è una maschera a base di curcuma. La ricetta risale ad un’antica tradizione indiana, luogo in cui le donne hanno capelli (e quindi peli) molto forti e scurissimi. La maschera dirada la peluria, la fa crescere meno folta e schiarisce i pochi peli rimasti, rendendoli meno visibili. Per scoprire come prepararla seguite le istruzioni nel nostro video!

 

 

Credits: goingevergreen.org, goodnessdirect.co.uk 

“Un giorno io sarò…”, il Doodle di Google per la Festa della Donna

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Oggi è la Festa della Donna e sono tantissimi gli appuntamenti, gli eventi e le dediche che vengono destinati all’universo femminile, come l’evento di He For She organizzato da Vodafone a Milano. Anche Google, con il suo Doodle, ha voluto oggi celebrare l’International Women Day e lo ha fatto in un modo davvero carino: nel giorno in cui si celebra la donna ha proposto un filmato nel quale si chiede alle donne di 13 paesi del mondo come vedono il loro futuro.

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Il Google Doodle dedicato alla Festa della Donna è un video

L’iniziativa, accompagnata dall’hashtag #OneDayIWill, ha coinvolto 337 donne di 13 paesi sparsi per il mondo, chiamate a immaginare il loro futuro: donne di ogni età ed estrazione sociale, ognuna delle quali ha risposto in maniera diversa.

Un modo sicuramente coinvolgente e singolare per capire sogni, aspettative e desideri delle donne, in un giorno a loro dedicato e in un giorno che non dovrebbe solo servire come scusa per uscire con le amiche e fare un po’ più tardi, ma che dovrebbe aiutarci a capire la strada fatta e la strada ancora da fare verso la parità di genere. E grazie a Google possiamo esprimere quello che si trova nel profondo del nostro cuore.

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Un giorno io sarò…

E voi, come completereste la frase “Un giorno io sarò…“?

I 5 Festival di fiori più belli d’Europa

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Che primavera è senza un bel festival dei fiori da visitare? La stagione primaverile è quella della rinascita, con i fiori che tornano a sbocciare e a colorare e profumare le nostre strade: è proprio una stagione “petalosa” per usare uno dei termini che va per la maggiore in questi ultimi tempi. Che ne dite, allora, di organizzare per la primavera e per l’estate dei viaggi nei Festival floreali più belli d’Europa? Cominciamo, ovviamente, dalla nostra bella Italia!

1. Infiorata siciliana di Noto

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Infiorata siciliana di Noto

Dal 12 al 15 maggio 2016, la Sicilia dà il benvenuto alla primavera con il suo festival floreale, con migliaia di fiori che decoreranno le strade della città di Noto.

2. Festa da Flor

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Festa da Flor di Madeira

Dall’8 al 15 aprile 2015 Madeira celebra l’incontro tra Africa ed Europa, protagoniste da sempre di scambi di merci e culturali. Il tema floreale sarà ampiamente rappresentato.

3. Chelsea Flower Show di Londra

Chelsea Flower Show
Chelsea Flower Show

Dal 24 al 28 maggio 2016 l’appuntamento è a Londra, dove le strade di Chelsea verranno colorate e addobbate per la fiera che ospiterà più di 500 espositori.

4. Il festival dei fiori di Girona

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Festival dei fiori di Girona

Dal 7 al 15 maggio 2016 la città verrà invasa dai fiori, con eventi e concerti che si terranno per tutti i giorni della manifestazione.

5. The Brussels Flower Carpet

A Bruxelles dal 12 al 15 agosto 2016 si terrà un evento unico: nella piazza principale verrà allestito un enorme giardino lungo 75 metri e largo 24 con più di 600mila fiori.

Capelli Rosa Quarzo: la tendenza colore del 2016

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Questo sarà l’anno del Rosa Quarzo, ormai non ci sono più dubbi al riguardo e, dopo la moda e il mondo make-up, il colore più amato dell’anno ha conquistato anche il mondo dell’hairstyle imponendosi come la colorazione più trendy per il 2016.
I capelli rosa stanno infatti conquistando le chiome di trendsetter e fashioniste, nonché le pagine di tutti gli editoriali più importanti. Perfino Pyper America, sorella dell’amatissimo Lucky Blue Smith, ha ceduto alla tendenza capelli rosa quarzo sfilando sulle passerelle di Ermanno Scervino ed Elisabetta Franchi con la sua chioma rosa.

Pyper America nel backstage e in passerella da Ermanno Schervino
Pyper America nel backstage e in passerella da Ermanno Scervino

A chi sta bene

Originale, divertente e sicuramente inusuale, questa tendenza hairstyle ha però alcuni limiti: in primis non dona sicuramente a tutte e la cosa più difficile da scoprire è proprio quella di capire a chi dona e a chi invece proprio no.

Sta bene sia alle more, che alle bionde in realtà, ma la cosa più importante è avere lineamenti fini e sottili e un viso piuttosto ovale, in modo che i capelli così particolari non facciano altro che far risaltare i nostri pregi, ingentilendo le forme del nostro viso.

A chi stanno bene i capelli rosa?
A chi stanno bene i capelli rosa?

Il taglio giusto per il rosa quarzo

Se capire a chi sta bene e a chi no è abbastanza difficile, in realtà è più semplice ragionare in base alle lunghezze dei capelli per vedere se è il caso o meno di cedere alla tentazione della chioma rosa.

Caschetti, tagli corti e bob sono sicuramente i tagli più adatti per sbizzarrirvi con la colorazione più trendy del momento, mentre per chi ha i capelli lunghi e non intende tagliarli per poi colorarli di rosa, allora potete optare per tinte temporanee che vengono via dopo pochi shampoo o per l’applicazione (o la colorazione) solo di alcune ciocche che vi diano un tocco rosa, senza però trasformare radicalmente l’intera chioma.

Anna dello Russo sceglie di colorare solo alcune ciocche di rosa per seguire la tendenza capelli 2016 senza però stravolgere l'intera chioma. Ph. @Federico Avanzini
Anna dello Russo sceglie di colorare solo alcune ciocche di rosa per seguire la tendenza capelli 2016 senza però stravolgere l’intera chioma. Ph. @Federico Avanzini

Il consiglio in più

Pyper America nel backstage di Scervino con i capelli rosa
Pyper America nel backstage di Scervino con i capelli rosa

Qualsiasi sia la vostra decisione ricordate di nutrire tantissimo i vostri capelli una volta realizzata la tinta. Queste decolorazioni e colorazioni particolari tendono, infatti, a seccare tantissimo i capelli, quindi cercate di fare un impacco nutriente tutte le settimane e di prendere qualche integratore perfetto per ridare lucentezza e corpo ai capelli (anche a quelli rosa!).

Paris Fashion Week: il meglio dello street style

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Sta per calare il sipario anche su questo Fashion Month e, dopo aver scoperto quali saranno le tendenze più gettonate della prossima stagione e ammirato le nuove collezioni che le grandi firme hanno lanciato in passerella, è ora di fare il punto della situazione sui look che style icon e addette ai lavori hanno sfoggiato durante eventi e sfilate.
Dopo New York, Londra e Milano, negli ultimi giorni tutti i riflettori sono stati puntati su Parigi che in genere riserva sempre delle grandi sorprese in fatto di street style. Solitamente i look che vediamo in giro per le strade della capitale francese ci lasciano sempre a bocca aperta, ma questa volta invece non è stato facile trovare outfit degni di nota.

Quella di esagerare e farsi notare a tutti i costi è ormai diventata una mania e i look carini da cui prendere ispirazione si contano sulle dita di una mano.

Proviamo a scoprirne alcuni? Ecco i migliori look street style direttamente da Parigi!

Pantaloni ampi e décolleté

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Look eleganti e raffinati alla fashion week parigina

A conferma del fatto che si può ci si può vestire bene senza bisogno di strafare, ecco due look semplici e raffinati che vale la pena replicare. Un paio di pantaloni a vita alta, o culotte, delle décolleté e una camicia: cos’altro serve per essere perfette?

Completi colorati

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I look di Leandra Medine e Yasmin Sewell alla Paris Fashion Week

Molto eleganti gli outfit scelti da Leandra Medine, la blogger di ManRepeller, e dalla fashion consultant Yasmin Sewell. Entrambe hanno optato per un completo colorato, ma lo hanno sfoggiato in maniera totalmente diversa. Leandra Medine ha scelto un completo bianco e lo ha abbinato a un paio di stringate maschili e a una camicia azzurra, Yasmine Sewell ha puntato invece sul colore e ha indossato il suo completo con un paio di sandali nude.

Cappotti bon ton

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Outfit bon ton alla fashion week di Parigi

Semplici e bon ton i due look composti da cappotto dalle tonalità delicate, mini dress e scarpe con il tacco. Non è forse l’ennesima prova che si può essere impeccabili senza coprirsi di ridicolo?

Abiti dalla lunghezza midi

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Gli abiti dalla lunghezza midi indossati dalle style icon

Gli abiti dalla lunghezza midi continuano a essere i protagonisti dello street style. A Parigi li abbiamo visti sia in versione elegante, con ricami e trasparenze, che versione floreale. Entrambe le varianti sono promosse a pieni voti!

Righe multicolor

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Le righe multicolor sono le protagoniste dello street style

Le righe multicolor saranno uno delle grandi tendenze della prossima stagione e c’è già chi ha giocato d’anticipo e ha scelto questa fantasia per partecipare alla fashion week parigina. Righe colorate su abiti e capispalla saranno un must e sono certa che cederemo presto anche noi a questo trend!

Foto: HarpersBazaar – Vogue – GaranceDorè

Cosa fanno le donne per conquistare i maschietti nella stagione dell’amore?

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Come abbiamo già detto siamo parecchio vicini alla primavera, quindi l’ormonella sta per ottemperare al suo sporco lavoro e incominciamo ad annusare il sesso che più ci gusta, con cauto ottimistico interesse…
Troviamo stuzzicanti quei tagli di capelli, modello tronista di “Uomini e Donne”, che ci hanno fatto ironizzare tutto l’inverno sullo stato fashion victim del sesso forte; e ci lasciamo blandire dal sorriso umano di una bella biondina, quando sono almeno 4/5 mesi che giusto il sorriso assassino in “The Walking dead” ci risveglia…

Spring power

 

Mi sono interrogata a lungo su cosa potessero essere i principali poli di attrattiva vicendevoli, ovvero cosa fa scattare la molla nel maschietto e cosa nella femminuccia, e sono arrivata a certi punti che, a mio insindacabile parere, sono universali…
Inizierei dalle peculiarità tipiche del regno rosa…
Cosa hanno/fanno/posseggono/sfoderano le fanciulle, per far tirar le gole ai signorini?

1- TACCHI ALTI

tacchi alti scarpe rosse
Tacchi alti, scarpe rosse

Ragazzi, non c’è storia! La camminata lasciva e sensuale che una donna può sfoggiare con un tacco 12 vi fa tremare le palpebre e fremere il testosterone: è inutile che ci giriamo intorno, che facciamo finta che anche la ragazza acqua e sapone abbia appeal sessuale; se vi si presenta la fanciulla stra taccata, non c’è storia, ribadisco!

2- PARIGINE

la calza che conquista...
La calza che conquista…

Vi vediamo in ginocchio, supplicare supllichevoli affinché possiate togliercele coi denti o possiate anche solo sognarci sopra: non è questione di gusto, ma di eterosessualità.

3- VOCE BASSA

parlare all'orecchio per farsi sentire...
Parlare all’orecchio per farsi sentire…

Figlie del mercato in piazza arrendetevi, se c’è una ragazza che tiene la voce bassa, il maschio avrà un impulso pazzesco verso di lei; perché avrà voglia di avvicinarsi e sentire cosa dicono quelle note basse, quasi sussurrate, sicuramente più misteriose e affascinanti rispetto alle vostre gridate!

4- SILENZIO

ascoltare è la chiave della felicità
Ascoltare è la chiave della felicità

Vuoi conquistare un uomo? Taci e ascolta! In una società che va veloce in tutto e per tutto, la fanciulla disposta a mettere le opinioni e le parole dell’oggetto della sua attenzione in prima linea ha una marcia in più e mille possibilità di riuscita del cucco: imparare la fine arte del tacere, può essere un non indifferente asso nella manica!

5- CERETTA FATTA

gamba liscia per un grande amore...
Gamba liscia per un grande amore…

Mi spiace dirvelo, care le mie aspiranti sessantottine, ma un’ascella villosa non ha mai convinto nessun uomo a capitolare: forse gli eredi del Che, ma sono più propensa a credere che anche no e dopotutto, dai, che vi piacete anche voi con la pelle liscia come il culo di un macaco…


Valeria Golino lascia la casa dove viveva con Riccardo Scamarcio

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Valeria Golino e Riccardo Scamarcio stanno insieme da tempo e lo scorso autunno i due avevano anche fatto sperare i loro ammiratori, con le pubblicazioni che annunciavano che presto si sarebbero sposati. Poi il silenzio sulle nozze, i rinvii e le voci di una presunta rottura tra i due, smentita dall’attrice. Ma ora a rincarare la dose arriva una rivelazione di Chi: pare che Valeria Golino abbia lasciato la casa dove viveva con il suo bel Riccardo, reduce da un malore che ha messo in allarme in fan.

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Valeria Golino triste e affranta

Il settimanale Chi in edicola oggi ci mostra delle immagini di Valeria Golino triste, pensierosa. Ma il giornale diretto da Alfonso Signorini sottolinea anche che lei abbia deciso di lasciare la casa dove viveva con Scamarcio, trovando ospitalità a casa di un’amica: eccola mentre fuma una sigaretta sul terrazzo, tutta sola e anche un po’ triste.

E pensare che proprio pochi giorni fa a Tiscali l’attrice svelava:

Qualcuno si è svegliato la mattina e ha deciso di dirlo. Ci si sveglia una mattina e si decide di calpestare le persone. Così hanno deciso di fare. Nulla è vero, è tutto sgradevole. Quello che leggo è di un malevolo e di una cattiva fede che mi colpisce. È falso. È puro veleno“.

Dopo le foto di Chi, cosa si inventeranno?

Il segreto cambia orario: ecco quando va in onda

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Fan de Il Segreto fate molta attenzione, perché a marzo 2016 la vostra soap opera preferita cambierà orario. Mediaset, infatti, ha un po’ cambiato la programmazione quotidiana e proprio la serie televisiva che ha appassionato tantissime donne è stata spostata di orario, anche perché bisogna far posto al daily de L’Isola dei Famosi, oltre a quello di Amici. A rimetterci, dunque, è proprio la soap opera Il Segreto: ecco quando andrà in onda.

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Il Segreto cambia orario

Da mercoledì 9 marzo andrà in onda la nuova stagione de L’Isola dei Famosi che, insieme ad Amici e al suo daily quotidiana, ruberà 20 minuti nella fascia orario pomeridiana dedicata proprio al Segreto. Da giovedì 10 marzo il palinsesto di Canale 5 sarà il seguente:

– alle ore 16.10 ci sarà il day time de L’Isola dei Famosi

– alle ore 16.20 ci srà il day time di Amici

– alle ore 16.30 ci sarà la puntata de Il Segreto, che durerà di meno rispetto a prima

L’appuntamento è per le 16.30

Dunque, le puntate pomeridiane de Il Segreto saranno più corte, mentre il serale sarà solo giovedì.

10 ragioni per utilizzare l’olio di cocco nella pulizia del viso

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L’olio di cocco è un prezioso alleato per la nostra salute e anche per la nostra bellezza: sono tantissimi i benefici di questo estratto che si trova in natura, ma lo sapevate che può anche essere utilizzato per la pulizia e la cura del nostro viso? Oggi vi diamo almeno 10 ragioni per usarlo nella vostra routine di bellezza, per un viso pulito, idratato e sano e per una pelle morbida e luminosa!

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Più olio di cocco per tutte!

1. L’olio di cocco è un ottimo idratante

Se avete la pelle secca, applicatelo dover aver lavato e asciugato il viso, massaggiando un po’ l’olio sulla faccia e aspettando 10 minuti prima di rimuovere l’olio in accesso. Per la pelle grassa basta applicarne un po’ sul viso e sul collo, lasciando agire per 15 minuti e rimuovendo con acqua tiepida.

2. L’olio di cocco è un ottimo struccante

Utilizzate un dischetto di cotone imbevuto di olio di cocco, lasciando agire per 5 minuti prima di sciacquare con acqua calda e lavare il viso con il sapone.

3. L’olio di cocco è ottimo per detergere il viso

Per pelli normali, mescolate 2 cucchiai di farina di mandorle con olio di cocco e latte, per fare una crema da massaggiare sul viso e lasciare in posa per 15 minuti. Una maschera da togliere con acqua calda. Per le pelli grassi, utilizzatelo come esfoliante mescolandolo con farina di riso e aggiungendo un cucchiaino di succo di limone.

4. L’olio di cocco è un ottimo antimicotico

Se avete preso i funghi, basta applicare un po’ di olio di cocco per far passare prima le infezioni.

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Utile in caso di arrossamenti da sole

5. L’olio di cocco ci protegge dal sole

Lo sapete che ha una protezione SPF 4? Applicatelo però prima di uscire di casa, mentre se avete subito danni dal sole, può essere utilizzato come lenitivo.

6. L’olio di cocco è un ottimo antirughe

Previene i segni dell’invecchiamento, migliorando l’aspetto e l’elasticità della pelle.

7. L’olio di cocco previene l’invecchiamento precoce della pelle

E’ ricco di antiossidanti che ci permettono di prenderci cura della pelle del viso in profondità.

8. L’olio di cocco è un rimedio per le labbra screpolate

Le previene e le cura, basta applicarne qualche gocci sulle labbra.

10 invenzioni femminili che hanno cambiato il mondo

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Quando pensiamo alla figura dell’inventore subito ci vengono in mente figure maschili, come quella di Edison, ma sappiate che la storia deve dire molti grazie alle donne inventrici, perché per caso o studiando a lungo hanno messo a punto dei progetti che hanno letteralmente rivoluzionato il mondo in cui viviamo. Il video qui sotto ci mostra 10 grandi invenzioni ideate proprio da donne: quante ne usate? Scommettiamo quasi tutte?

Arriva l’app che con una foto riconosce piante e fiori

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Ammettiamolo, Shazam è stata una grande invenzione: con un semplice tocco sul telefonino, possiamo scoprire titolo e autore della canzone che sta andando alla radio e possiamo anche acquistarla. Sono lontani i tempi in cui ci scervellavamo per ore per ricordarci il nome di quel brano che ci piaceva tanto. Sappiate che oggi lo stesso meccanismo è stato applicato anche a un altro settore che spesso, quello del giardinaggio: quante volte vedendo un bel fiore vi siete chiesti come si chiamasse? Arriva l’app che risolve i nostri problemi.

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Con una foto potremo riconoscere tutte le piante!

PlantNet è l’app che riconosce le piante con una semplice foto. L’applicazione è molto utile per chi non riesce proprio a riconoscere piante e fiori, per sapere cosa abbiamo di fronte, per capire cosa ci hanno regalato o per essere sicuri di quello che stiamo per piantare nel nostro giardino.

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Al momento funziona solo con la flora francese.

L’applicazione è francese ed è stata sviluppata grazie a un finanziamento di Agropolis Fondation. L’app è ancora in fase di sviluppo: al momento riconosce solo la flora presente sul territorio francese. Al posto di Shazam che usa il microfono, PlantNet usa la fotocamera, scattando una fotografia che sarà utile per cercare nel nutrito database la pianta inquadrata.

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